Una nuova fortissima scossa di terremoto, di magnitudo 4.8, ha svegliato mezza Italia nella notte appena trascorsa: l’incubo continua.
L’incubo di questo terremoto che ha devastato diversi paesi del Centro Italia, sembra ignorare la fine. Nel corso della notte appena passata, alle ore 1.35, la terra è tornata a tremare. La magnitudo registrata è di 4.8. La scossa ha avuto epicentro a Pieve Torina ed è stata avvertita fino a Roma.
Stando a quanto riferisce la Sala operativa della Protezione civile delle Marche, la forte scossa non avrebbe causato nuovi crolli. Nella giornata di ieri l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) aveva registrato un’altra scossa, di magnitudo 3.3, lungo la costa tra Ancona e Macerata.
105 scosse
La terra ha tremato per 105 volte, e solo a partire dalla mezzanotte di ieri, 2 novembre. Oltre alla scossa dell’1.35, un’altra scossa fortissima è stata registrata alle ore 3.38: di magnitudo 3.2, ha avuto il suo epicentro a Ussita, in provincia Macerata, paesino già distrutto durante il terremoto del 27 ottobre.
Per tranquillizzare un po’ gli sfollati, che da giorni ormai vivono nell’angoscia di queste scosse incessanti, i volontari della Croce Rossa hanno distribuito nel corso della notte della camomilla e dei biscotti.
Scosse anche ad Castelfiorentino e Arezzo
La terra ha tremato anche in Toscana, ieri notte. L’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia ha registrato ieri tre scosse di magnitudo 2.8, 2.7 e 2.4, in una località vicina ad Arezzo. Le scosse si sono susseguite verso l’albeggiare.
Anche a Castelfiorentino, comune di circa 17.000 abitanti in provincia di Firenze, c’è stata una scossa di magnitudo 2, subito dopo lo scoccare della mezzanotte.
La promessa
Il premier Matteo Renzi ha da poco pubblicato sulla sua pagina Facebook un post dove racconta della sua drammatica visita a Preci, una delle zone colpite dal terremoto,e promette:
“Non sarà una sfida facile, non sarà una sfida breve. Ma abbiamo messo in campo una struttura che ci farà superare ogni difficoltà e ricostruire tutto com’era. Ci vorrà del tempo, ci vorrà tanta fatica. Ma l’Italia è più forte della fatica. Ed è più forte anche del tempo. Noi ricostruiremo tutto.”